Monte Veronese DOP, due varietà per un formaggio unico

Il Monte Veronese è un prodotto tipico veneto a Denominazione di Origine Protetta (DOP). Si tratta di un formaggio vaccino a pasta semicotta, realizzato nella parte nord della provincia di Verona, in Lessinia, un’area collinare prealpina che vanta una tradizione antichissima, sia in ambito caseario che nell’allevamento del bestiame. Il Monte Veronese è presente sul mercato in due varietà principali: a latte intero e a latte d’allevo parzialmente scremato. La distinzione riguarda le tecniche di lavorazione impiegate e la durata della stagionatura minima, più breve per la tipologia intera e più lunga per quella d’allevo, elementi che conferiscono alle due varianti caratteristiche distintive peculiari.

Un tempo il latte dei Monti Lessini non era adeguatamente valorizzato e veniva spesso mischiato con quello della pianura, mettendo a rischio l’ecosistema montano. Per salvaguardare i prodotti delle malghe, le forme di Monte Veronese a base di latte d’alpeggio hanno ottenuto il riconoscimento di Presidio Slow Food.

Caratteristiche e abbinamenti della due varietà 

Il Monte Veronese a latte intero ha il sapore dolce del latte appena munto, con note leggermente acidule che richiamano lo yogurt. La consistenza è morbida, tanto da sciogliersi in bocca, ed è ideale da gustare in purezza o come ingrediente per insalate, fondute o panini. Il suo sapore delicato è esaltato da vini bianchi fermi o frizzanti, ma anche da rossi giovani o vini rosati. Il Monte Veronese a latte d’allevo ha invece una pasta più dura di colore giallo, che può essere più o meno acceso a seconda del grado di maturazione.

L’odore delle forme ricorda il burro cotto, ed è impreziosito da sentori di erbe aromatiche e fieno. Il sapore di questa tipologia di Monte Veronese è decisamente più forte, e può tendere al piccante nel caso di prodotti a lunga stagionatura. Utilizzato in cucina per insaporire piatti a base di verdura o polenta, il Monte Veronese d’allevo maturato per più di un anno si presta anche ad essere grattugiato sulla pasta e per mantecare risotti, ed è valorizzato da vini rossi corposi e strutturati.

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Ciro Cristian Panzella