Il fagiolo di Posina è uno dei tesori agroalimentari del Veneto. Questo legume è coltivato a valle e in alta quota nei comuni di Posina, Arsiero e Laghi in provincia di Vicenza, ed è disponibile in due diverse varietà: Scalda e Fasòla. Il fagiolo di Posina Scalda, dolce e farinoso, è verde in versione fresca e marrone con una riga color oro in versione secca.
Si contraddistingue per la sua buccia leggera ma di ottima resistenza in cottura, che lo rende ideale per minestre e gustose vellutate, ma perfetto anche in insalata. Il fagiolo Fasòla, detto anche Posenata, è di grandi dimensioni (circa 3 x 1,5 cm) e nasce da piante che possono raggiungere anche i 4 metri di altezza. Di colore rosso, con screziature nero/viola e sfumature blu, ha una buccia spessa, un interno croccante e farinoso e un sapore con sentori di castagna. Anche questa tipologia di fagiolo di Posina tiene perfettamente la cottura, ed è consumata soprattutto in insalata o per realizzare primi piatti nutrienti a base di riso o pasta all’uovo.
Storia e diffusione dei fagioli di Posina
Secondo i racconti dei produttori locali il fagiolo di Posina ha una lunghissima tradizione nelle campagne del Veneto. Questi prodotti tipici locali, destinati solitamente all’autoconsumo, sono stati fondamentali per l’economia domestica della popolazione rurale e sono difficili da reperire fuori dai confini regionali.
La pianta dei legumi Fasòla, grazie ai suoi particolari fiori dal colore rosso intenso, è ancora oggi molto usata per spaventare gli animali selvatici, in particolare i caprioli, ed impedirgli di rovinare le colture. Poiché i migliori fagioli di Posina sono destinati a deliziare le tavole degli agricoltori veneti, e difficilmente vengono messi in commercio, il modo migliore per fare scorta di queste eccellenze gastronomiche è la mostra mercato del fagiolo di Posina, che anima il paese annualmente durante il mese di ottobre.