Trofie: la pasta simbolo della cucina ligure

Le trofie, o trofiette, sono un prodotto tipico della Liguria. Vero e proprio simbolo regionale, questo formato di pasta è stato inserito dal Ministero delle Politiche Agricole e Alimentari nella lista dei prodotti italiani a marchio PAT. Le trofie sono note soprattutto per il classico abbinamento con il pesto alla genovese. Belle da vedere e ideali per raccogliere sughi e condimenti, le trofie sono perfette anche per sbizzarrirsi in cucina con esperimenti creativi e originali.

L’impasto è molto semplice e richiede soltanto farina di semola, acqua tiepida e un pizzico di sale. La particolarità risiede infatti tutta nella formatura. Le trofie si ottengono da pezzettini di pasta che, uno ad uno, vengono sfregati con il dorso della mano sulla spianatoia. Il risultato sono piccoli riccioli di pasta allungati, da fare asciugare e tuffare in abbondante acqua salata. Il segreto per un vero piatto della tradizione? Cuocerle insieme a fagiolini e cubetti di patate per portare in tavola le trofie alla ligure originali.

Trofie: le varianti più diffuse

Le trofie sono una specialità del Tigullio, ma vengono realizzate abitualmente anche in diversi comuni dell’entroterra ligure. Oltre alla versione classica, a base di acqua e farina, sono presenti sul territorio numerose varianti. Esistono ad esempio le trofie con farina di castagne, dette anche “bastarde”, di sapore più dolce e condite solitamente con sugo di noci. Molto buone sono anche quelle al nero di seppia o con impasto a base di patate.

Le trofie artigianali non hanno nulla a che vedere con quelle industriali del banco del supermercato. Preparare artigianalmente le trofie liguri è un gioco da ragazzi. Mettiti subito alla prova con la ricetta!

Ricetta trofie

Ingredienti

  • 650 gr. farina di semola di grano duro rimacinata
  • 320 gr. di acqua tiepida
  • 5 grammi di sale fino

Procedimento

Mescola in una terrina la farina con il sale, forma un buco in mezzo e versa l’acqua a filo mescolando con una mano. Come per tutte le ricette di pasta fresca fatta in casa, la quantità di acqua è indicativa, può variare (di poco) in base al grado di assorbimento della farina. E’ importante che l’impasto risulti asciutto, compatto e non troppo morbido.
Una volta formato l’impasto copri con pellicola a contatto e lascia riposare a temperatura ambiente per almeno 30 minuti.

Dopo il riposo stacca pezzi di pasta grandi quanto una noce, da cui ricaverai dei lunghi sottili grissini da tagliare a pezzettini lunghi un paio di centimetri.
Con il palmo della mano aperta sfrega la pasta contro il ripiano di lavoro con un movimento deciso, facendo attorcigliare la pasta che formerà un piccolo truciolo. Preleva le trofie con un tarocco ed adagiale su un vassoio cosparso di pochissima semola.
Lascia asciugare le trofie senza coprirle per un oretta, quindi procedi con la cottura, che sarà di 5-6 minuti.

Info autore
Ciro Cristian Panzella