Bollito alla picchiapò, ricetta tipica romana

Il bollito alla picchiapò è un secondo piatto tipico della cucina romana. Una preparazione semplice ma saporita, nata per riciclare avanzi di bolliti, o di altre carni cotte, usate per preparare brodi e arrosti. I tagli di carne sono quelli di vitellone che richiedono lunghe cotture; muscoli e polpa di spalla e pancia in primis.

Nella tradizione romana per questa ricetta la carne bollita viene ridotta in piccoli pezzi, sfilacciata e ripassata in padella con salsa di pomodoro, mentuccia e pecorino romano.

Ricetta bollito alla picchiapò

Dosi per 4-6 persone

  • 2 chilogrammi di muscolo o polpa di manzo, oppure 1 kg di carne bollito cotta.
  • 1 gambo di sedano, 1 carota, 1 cipolla
  • 4 cipolle di Tropea
  • 500 grammi di salsa di pomodoro già cotta
  • 1 bicchiere di vino rosso
  • basilico
  • peperoncino

Procedimento

Porta a bollore una pentola riempita a 2/3 di acqua, aggiungi il sedano, la carota, una cipolla e quando riprende il bollore immergi la carne di manzo. Regola il fuoco al minimo e lascia cuocere 3 ore circa, fino a quando la carne sarà morbida e cotta a puntino.

Affetta sottilmente e rosola le cipolle rosse in un tegame a fuoco dolcissimo fino a quando si saranno intenerite. Aggiungi poco peperoncino e la carne di manzo sbriciolata con le mani in pezzi più o meno grossolani. Aumenta la fiamma, mescola, e quando il tutto incomincia a sfrigolare vigorosamente sfuma con il vino rosso.

Quando sarà evaporato il vino versa la salsa di pomodoro, aggiungi qualche foglia di basilico, di mentuccia fresca e un pizzico di sale. Amalgama, lascia sobbollire 5 minuti e servi il bollito alla picchiapò cospargendo con pecorino romano grattugiato a piacere.

Qui trovi altre ricette tipiche della cucina romana.

Info autore
Ciro Cristian Panzella