Il bossolà, chiamato anche “bisciolà”, è un dolce tipico lombardo. La sua zona d’origine coincide con la provincia bresciana, in particolare con i territori compresi tra Brescia, Orzinuovi e Montichiari. Si tratta di una soffice ciambella dolce, preparata a partire dalla commemorazione dei defunti e consumata per tutto il periodo di Natale. A differenza del bussolà vicentino, simile nel nome, la preparazione della specialità lombarda è piuttosto lunga e laboriosa. La realizzazione del dolce è infatti suddivisa in diverse fasi di lievitazione e prevede più impasti, tanto da ricordare la ricetta del pandoro.
Come gustare il bossolà
Il dolce nell’aspetto è una pasta lievitata di forma tonda e bucata al centro, in tutto simile a una ciambella. Gli ingredienti base della ricetta sono quelli semplici della cucina di una volta: farina, zucchero, burro, uova, acqua, lievito e aromi naturali. Storicamente il bossolà era consumato a colazione, inzuppato nel caffellatte. La sua consistenza originale era infatti parecchio compatta. Le interpretazioni più recenti del dolce preferiscono invece versioni più leggere, decisamente più pratiche da gustare in ogni momento della giornata.
Stai cercando un dolce tradizionale e allo stesso tempo originale per rendere uniche le tue festività natalizie? Il bossolà bresciano è quello che fa per te. Segui passo per passo le semplici istruzioni dello chef per prepararlo a regola d’arte!
Bossolò: la ricetta dello chef
Stampa la ricettaIngredienti per 6 persone
- 550 grammi di farina per dolci 00
- 200 grammi di zucchero semolato
- 130 grammi di burro
- 1 uova intero (60 grammi)
- 3 tuorli (90 grammi)
- 9 grammi di lievito di birra fresco
- La buccia di 1/3 di limone biologico
- La polpa di una bacca di vaniglia
- 120 grammi di acqua
- Un pizzico di sale
Procedimento
Per la biga: Prepara un primo impasto formando una biga con 200 grammi di farina presa dal totale. Lavorala con l'acqua e il lievito fresco per qualche minuto, forma una pallina, mettila in un recipiente chiuso ermeticamente con pellicola e lascia lievitare a 25 gradi per 60 minuti.
Impasto e prima lievitazione: Riprendi il lievitino, mettilo nella ciotola della planetaria, unisci lo zucchero semolato, la restante farina, le uova + i tuorli, il burro in pomata (tenuto a temperatura ambiente per 1 ora), la vaniglia, il pizzico di sale, la buccia di limone e fai lavorare con la foglia a media velocità per 10 minuti.
La pasta sarà pronta quando risulterà morbida, liscia ed elastica. Su un asse di legno forma una palla, mettila in un recipiente capiente, copri con pellicola e lascia lievitare per 2 ore a 26 gradi.
Seconda lievitazione: Riprendi l'impasto e metti di nuovo in planetaria con il gancio a uncino. Fai impastare a forte velocità per 5 minuti. Estrai l'impasto, forma una palla, rimetti nel contenitore a lievitare per 2 ore a 26 gradi coperta con pellicola.
Terza lievitazione: Spezza la lievitazione della pasta lavorandola in planetaria per altri 5 minuti a media velocità. Quindi forma una palla e mettila nel tipico stampo a ciambella o con cerniera ma con bordo alto, precedentemente spennellato con burro fuso e infarinato.
Copri i bossolà e lascia lievitare a 26 gradi per 1 ora.
Cuoci in forno con valvola aperta a 165 gradi per 45 minuti, avendo l'accortezza di non aprire il forno durante la cottura. Lascia raffreddare completamente prima di sformare il bossolà e cospargi con zucchero a velo.






4 Commenti
Nicoletta
17 Aprile 2020 at 19:30Buonasera vorrei per cortesia un’informazione io ho lo stampo X Bossolà da 25 cm questa ricetta come dosi va bene grazie
Ciro Cristian Panzella
18 Aprile 2020 at 05:27Ciao, le dosi sono per uno stampo da 30 cm. Prova a ridurre di un 15/20% le dosi di tutti gli ingredienti
Nicoletta
18 Aprile 2020 at 07:35Grazie molto gentile proverò buona giornata
Ciro Cristian Panzella
19 Aprile 2020 at 09:58Grazie anche a te! Ad ogni modo per esperienza ti dico che in cucina, e specialmente in pasticceria, per raggiungere ottimi risultati bisogna provare e riprovare. Le varianti sono tantissime, specialmente quando si parla di lievitati. Facci sapere!