Alla scoperta dei dolci piemontesi

Oggi voglio portarti in una terra golosa, che è anche la mia terra di origine: il Piemonte. Lo sapevi che la sua tradizione dolciaria è rinomata e antica? Tanti sono i fattori che hanno contribuito a plasmare quest’arte nella regione, come storia, cultura e religione, ma soprattutto la grande varietà di materie prime: latte e derivati, grano, mais, riso, miele, frutta, nocciole e castagne, vini. E questo è solo un assaggio! Che ne dici di lasciarti ingolosire dai dolci piemontesi? Andiamo alla loro scoperta.

Appunti storici sull’alta pasticceria piemontese

È intorno al XVI secolo che l’artigianato dei dolci piemontesi si trova nel suo pieno sviluppo.
Nelle corti lavorano i migliori pasticceri del regno, e la richiesta è da record. Pian piano la disponibilità di zucchero aumenta, e nel 1800 il lavoro di pasticceria nella regione sale a un livello quasi industriale. Botteghe, confetterie e pasticcerie si diffondono ovunque. L’economia è florida e i reali – i Savoia – risiedono proprio a Torino, che diventa a tutti gli effetti “la capitale dei dolci”.
Molte delle creazioni dolciarie di quel tempo sono entrate a far parte della tradizione italiana e vengono apprezzate ancora oggi.
Scopriamone alcune!

I tipici biscotti piemontesi

Chi non conosce i krumiri? I krumiri sono stati creati nel 1878 a Casale Monferrato, e sono i tipici biscotti ricurvi fatti di pura semola di frumento. Sono ormai talmente popolari che forse proprio per questo non sapevi che si tratta di una creazione piemontese.
I baci di dama, invece, sono originari di Tortona e sono formati da due semisfere di pasta prodotta con la nocciola locale – la tonda gentile del Piemonte – uniti da una goccia di cioccolato.
I “brutti ma buoni” sono biscotti a base di meringa e nocciole. Il nome dice tutto: non avranno un bell’aspetto, ma il sapore…
Altri biscotti tipici piemontesi sono le paste di Meliga: friabilissime e a base di farina di mais fioretto.
Uhm, per qualche strana ragione ho una voglia improvvisa di tè e biscotti… Anche tu?

I dolci al cucchiaio del Piemonte

Il bonet o bunet, è il dolce al cucchiaio piemontese per eccellenza, l’esempio migliore dell’alta pasticceria piemontese. È originario delle Langhe ed è un dolce sostanzioso e golosissimo.
Pensa un po’: è a base di amaretti, cacao, uova, latte e rum… e, infine, viene anche ricoperto di caramello! Una vera bomba di dolcezza! Ce ne sono anche varianti al limone o al caffè, ma l’originale resta imbattibile. A proposito di caramello…mi viene in mente panna cotta, una morbida creazione diffusa ormai in tutto il mondo!
Gli altri dolci al cucchiaio della regione sono spesso a base di un ingrediente che ha sempre fatto parte della tradizione culinaria locale: la castagna.

Ed ecco quindi che troviamo il budino di castagne, la busecchina e lo zuccotto di castagne.
E da qui arriviamo a una vera lezione da cogliere. Nell’arte gastronomica, anche gli ingredienti più modesti possono dare un tocco di classe e di prelibatezza.

Basta usare creatività e fantasia!
Ora che hai scoperto la bontà della tradizione dolciaria piemontese, non ti resta che dare un’occhiata alle altre ricette di questa splendida regione, che trovi nella sezione dedicata ai piatti tipici del Piemonte. Scoprirai che la bontà della gastronomia piemontese non si limita ai dolci!

Info autore
Ciro Cristian Panzella