I taralli pugliesi sono una specialità regionale a base di olio e farina. Dorati e croccanti, i taralli pugliesi sono una delizia a cui è difficile resistere, uno tira l’altro. Si possono preparare al naturale o aromatizzare con finocchio selvatico, peperoncino o altri ingredienti, in base ai gusti e alle esigenze del momento. In Puglia ne esistono moltissime versioni, tra i più noti ci sono quelli alla pizzaiola, al vino cotto, al capocollo e le varianti dolci con cioccolato, zucchero o glassa d’albume.
I taralli sono in realtà tipici di diverse zone del sud Italia, in Campania ad esempio sono famosi quelli con sugna, pepe e mandorle. Il tarallo per eccellenza resta però quello ideato in Puglia, un preparato da forno che è ormai un’istituzione, tanto da essere inserito nell’elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani tutelati da marchio PAT nella categorie paste e prodotti di pasticceria e panetteria. Scopriamo insieme la ricetta originale e la storia di questi antichi snack.
Da cibo dai poveri a moderno snack
Nati come sostituti del pane, i taralli pugliesi affondano le loro origini nel 1400, quando i contadini avevano già l’abitudine di offrirli agli ospiti insieme ad un buon bicchiere di vino. I taralli pugliesi rispondevano a un’esigenza primaria: sfamare i poveri con un prodotto più economico del pane e più facile da conservare, dunque accessibile e comodo per tutti.
Narra infatti la leggenda che una madre di famiglia, non riuscendo a portare in tavola nulla di sostanzioso per i propri figli, improvvisò un impasto inventato con i soli ingredienti rimasti in dispensa: farina, olio, sale e vino. Nato come alimento vero e proprio, il tarallo pugliese si è nel tempo trasformato in uno snack, molto popolare per merende e gustosi aperitivi.
Preparare i veri taralli pugliesi fatti a mano è un’idea semplice per riempire di gusto tutte le tue occasioni conviviali. La facilità con cui si conservano ti consente inoltre di sfornare una bella scorta di taralli pugliesi, da conservare per fare bella figura anche con gli ospiti inattesi.
Ricetta taralli pugliesi
Ingredienti
- 580 grami di farina di grano tenero tipo 0 media forza w 170/190
- 150 grammi di olio extra vergine di oliva
- 150 grammi di vino bianco secco
- 5 grammi di sale fino
Procedimento
In una ciotola setaccia la farina, aggiungi il sale e l’olio e inizia a impastare versando a filo il vino bianco man mano che l’impasto lo assorbe fino ad ottenere un composto liscio e morbido.
Copri pasta con pellicola e lascia riposare un ora.
Dopo il riposo taglia dei pezzettini di impasto grandi quanto una nocciola, forma dei piccoli grissini lunghi 8-10 centimetri e chiudi a cimbellina pizzicando i lembi. Sistema i taralli su un vassoio leggermente infarinato.
Porta a bollore una pentola d’acqua appena salata e lessa pochi taralli alla volta.
Appena vengono a galla raccoglili con una schiumarola e lasciali scolare su prima su un panno pulito, poi sistemali man mano su una teglia rivestita con carta da forno.
Lascia asciugare i taralli senza coprirli per un paio di ore e cuoci in forno preriscaldato a 180 gradi per 15/18 minuti.
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