Pesto di fave e menta alla ligure, la ricetta del marò

Il pesto di fave è una preparazione tipica della gastronomia ligure. Diffuso soprattutto nelle zone del Levante, questo pesto ha una storia antichissima. La ricetta risale con tutta probabilità addirittura ai Saraceni, ma per lungo tempo ha caratterizzato l’alimentazione delle famiglie contadine. Il pesto di fave era infatti utilizzato per dare sapore al pane vecchio, trasformandolo in una portata nutriente e saporita. Detto anche “marò” o “pestun de fava”, questo condimento simbolo della tradizione nasce da ingredienti semplici e del territorio. Le materie prime sono essenzialmente vegetali, freschi e di stagione: fave, aglio, foglie di menta, pinoli, maggiorana, olio di oliva e pecorino. Il tutto da pestare rigorosamente al mortaio.

Pesto di fave PAT

Il pesto di fave, con il nome di “marò”, è stato inserito dal Ministero delle Politiche Agricole e Alimentari nella lista dei prodotti PAT (prodotti agro alimentari tradizionali italiani). La ricetta si prepara solitamente in primavera, quando le fave sono tenere ed hanno la giusta consistenza per essere pestate. Se non hai a disposizione fave fresche, puoi tranquillamente utilizzare quelle surgelate reperibili tutto l’anno. Basterà farle scongelare brevemente a temperatura ambiente e procedere con le indicazioni dello chef.

Il pesto di fave è un condimento buonissimo ed estremamente veloce e versatile. Ottimo da abbinare alla pasta o al pane, è perfetto anche per esaltare carni arrosto o cotte alla griglia, magari con l’aggiunta di qualche goccia di aceto di vino.

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Ciro Cristian Panzella