Coppiette romane, lo snack laziale da osteria

Le coppiette romane sono un prodotto tipico del Lazio, in particolare della zona dei Castelli Romani. Si tratta di strisce di carne essiccate e insaporite con sale, pepe, peperoncino, finocchietto e altri aromi. La ricetta oggi più diffusa prevede l’utilizzo di carne di manzo o di maiale, ma le coppiette originali venivano lavorate con carne di cavallo. Il nome deriva dal modo in cui si preparano, vale a dire piegando la carne a metà (a coppia) su un filo esposto al fuoco per favorire l’essiccazione.

Le coppiette romane sono un prodotto tipico da osteria, servite storicamente dai gestori per aumentare la sete dei clienti e far consumare qualche bicchiere in più. Come molte altre specialità simili, anche le coppiette nascono dalla cucina povera di un tempo, e dall’esigenza di conservare più a lungo la carne, evitando gli sprechi. Scure, tenaci e tagliate in listarelle irregolari, le coppiette romane sono una vera delizia della gastronomia regionale laziale.

Storia e consumo delle coppiette romane

Nate probabilmente in Ciociaria durante la transumanza, le coppiette romane sono ormai considerate un simbolo della Capitale e dell’area dei Castelli. L’origine della preparazione coincide con l’esigenza di utilizzare le carni dei cavalli abbattuti, essiccandole al fuoco per renderle commestibili, conservabili e facili da trasportare. Le coppiette sono state a lungo vendute dai “coppiettari”, rumorosi ambulanti che le distribuivano per le vie di Roma, e campeggiano tutt’ora nei menù di trattorie e osterie tipiche laziali.

Le coppiette equine, ormai rarissime da trovare, sono prodotte ancora artigianalmente da alcuni norcini della zona di Ariccia e sono considerate un’autentica specialità. Consumate come aperitivo, antipasto e come snack spezzafame, le coppiette romane sono l’ideale per portare in tavola i sapori schietti e genuini dell’antica cucina laziale. Accompagnate da pecorino locale, pane casareccio e un buon calice di vino rosso dei Castelli, le coppiette romane conquisteranno anche gli ospiti più esigenti. Da provare. 

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Info autore
Ciro Cristian Panzella