Vernaccia di Oristano, un vino storico dalla Sardegna

La Vernaccia di Oristano è un antico vino bianco sardo tutelato dal marchio DOC e ricavato dall’omonimo vitigno. Da non confondere con la Vernaccia di San Gimignano, prodotta in Toscana, la Vernaccia di Sardegna nasce in un’area di circa 400 ettari in provincia di Oristano, ed è realizzata seguendo le rigide indicazioni del disciplinare che regola la DOC.

Nota nel mondo dell’enologia italiana per la sua spiccata capacità di invecchiamento, la Vernaccia di Oristano è prodotta con metodi di lavorazione assolutamente speciali.

Le uve sono infatti raccolte tardivamente, affinché gli acini siano molto zuccherini, poi sono sottoposte a una lunga fermentazione per consentire la trasformazione degli zuccheri in alcol.

Segue un invecchiamento importante, durante il quale le botti sono riempite solo in parte per favorire il processo di ossidazione. Il vitigno da cui nasce questa eccellenza dell’enologia nazionale ha origini molto antiche e nel corso del 1300 fu salvaguardato e diffuso in Sardegna grazie al volere della giudicessa Eleonora d’Arborea.

Caratteristiche e abbinamenti consigliati

La Vernaccia di Oristano è un vino di colore dorato con riflessi ambrati e ha un profumo intenso che ricorda note di mandorle percepibili anche all’assaggio.

La DOC tutela diverse varietà:

  • Secco: invecchiato almeno 29 mesi con una gradazione alcolica di circa 15°;
  • Superiore: affinato almeno 41 mesi con gradazione di 15,5°;
  • Riserva: 15,5° di gradazione alcolica e affinamento di 53 mesi;
  • Liquoroso: grado alcolico di 16,5° e invecchiamento minimo di 29 mesi.

Gli abbinamenti ideali per apprezzare pienamente la Vernaccia di Oristano dipendono ovviamente dal tipo di vino che si intende consumare. Le bottiglie più giovani sono perfette anche a tutto pasto, per accompagnare le delizie più celebri della cucina sarda, come gli spaghetti con la bottarga e il pecorino sardo stagionato.

Se l’invecchiamento è di media durata la Vernaccia di Oristano è perfetta come aperitivo, la versione liquorosa è invece ottimale come vino da meditazione o da dessert.

Info autore
Ciro Cristian Panzella