Paparot, minestra a base di polenta, spinaci e salamella

Specialità della cucina friulana, il paparot è una sorta di polenta brodosa a base di farina di mais gialla e bianca, a cui si aggiungono spinaci rosolati con pancetta tritata e salamella sbriciolata. La tradizione gastronomica regionale riflette le specificità dei territori e della loro storia. La cucina del Friuli ha così un’impronta fortemente contadina, mentre quella giuliana è più influenzata dalle contaminazioni internazionali che la hanno segnata. Il paparot rispecchia in pieno i sapori e le abitudini del Friuli, dove il primo piatto è sempre una minestra, una zuppa o un minestrone, come la celebre jota triestina.

Il paparot e la cucina rurale di una volta

Ami le verdure e vuoi metterti alla prova con la cucina regionale? Il paparot è quello che fa per te. Ideale per scaldarsi durante le rigide serate invernali, questa deliziosa minestra friulana porta a casa tua tutto il sapore della tradizione. Preparare il piatto è facile, basta seguire le istruzioni dello chef.

Ricetta paparot

  • 150 grammi di farina di mais gialla
  • 100 grammi di farina di mais bianca
  • 1 salamella sbriciolata
  • 100 grammi di pancetta a cubetti
  • 500 grammi di spinaci
  • Olio extra vergine
  • Poco burro
  • 1 spicchio d’aglio in camicia
  • Sale fino e pepe macinato

Procedimento

In un paiolo di rame versa l’acqua, portala a bollore con un pizzico di sale e versa a pioggia le farine precedentemente miscelate a secco.

Mentre la polenta cuoce, in un tegame fai sciogliere una noce di burro con poco olio di oliva, aggiungi lo spicchio d’aglio intero, la pancetta e la salamella sbriciolata.

Lascia cuocere per qualche minuto e aggiungi gli spinaci crudi precedentemente tagliuzzati grossolanamente.

Regola di sale e pepe e lascia insaporire gli spinaci, che in pochi minuti rilasceranno la loro acqua perdendo gran parte del volume.

Versa il tutto nella polenta quando sarà a 3/4 di cottura e porta a cottura.

Servi il paparot cospargendo a piacere pepe macinato.

Info autore
Ciro Cristian Panzella