Carciofo di Paestum IGP, eccellenza ortofrutticola campana

Noto anche come Tondo di Paestum, il carciofo di Paestum IGP è un prodotto tipico campano. Una specialità ortofrutticola tutelata dal marchio comunitario a indicazione geografica protetta. Coltivato nella Piana del Sele, in provincia di Salerno, fa parte dei carciofi di tipo romanesco, dai quali si differenzia per la particolare rapidità di maturazione, che gli consente di essere disponibile sul mercato prima degli altri.

Grazie alle favorevoli condizioni ambientali, e all’affinamento delle tecniche di coltivazione sviluppate dagli agricoltori locali, il carciofo di Paestum IGP è particolarmente tenero, carnoso, saporito e vanta proprietà nutrizionali invidiabili. Di aspetto tondeggiante e privo di spine, il carciofo di Paestum IGP è uno dei prodotti tipici campani più esportati e apprezzati, un vero jolly in cucina per portare in tavola piatti genuini e ricchi di gusto.

Storia del carciofo di Paestum e utilizzo in cucina

Il carciofo è un alimento cardine della dieta mediterranea, un prodotto della terra che nutre da tempo gli abitanti del sud Italia, in particolare della Campania. L’origine della coltivazione del carciofo di Paestum IGP va ricondotta con tutta probabilità all’epoca borbonica. Diversi documenti segnalano infatti la coltura già all’inizio del 1800 nei comuni di Eboli, Capaccio e nei dintorni dei templi di Paestum.

Un importante impulso alla produzione si ha però intorno al 1930, per via delle bonifiche e delle novità introdotte dalla riforma fondiaria. A partire dagli anni ’70, quando gli agricoltori furono costretti ad abbandonare le colture di pomodori decimate da gravi infestazioni, dedicandosi di conseguenza alla coltivazione del carciofo di Paestum. A suggellare l’efficacia di questa intuizione è arrivato nel 2004 il riconoscimento IGP, e la conseguente attestazione di qualità ed esclusività di questo prodotto tipico campano. Da provare! Morbido, privo di spine e ricco di benefici per la salute, il carciofo di Paestum IGP è alla base di numerose ricette regionali, un esempio i carciofi m’buttunati (ripieni). Una bonta!

Info autore
Ciro Cristian Panzella