Mandrolisai rosso, vino storico della Sardegna

Il Mandrolisai Rosso è un vino sardo a denominazione di origine controllata. Il nome del vino è legato alla zona d’origine, una delle aree più interne della Sardegna tra le province di Nuoro e Oristano. Sulle colline del Mandrolisai, caratterizzate da scarse piogge e alte temperature, le uve sono coltivate a un’altezza media di 500 metri per dare vita a un vino davvero speciale.

Le uve utilizzate per la lavorazione del mandrolisai sardo sono bovale (presente almeno al 35%), cannonau (dal 25% al 30%) e monica (dal 20% al 35%), sono infine ammessi altri vitigni locali a bacca rossa, purché non eccedenti il 10% del totale.

Un importante impulso per la diffusione e la valorizzazione del Mandrolisai Rosso è stata la decisione di alcuni viticoltori locali di unire le forze creando una cantina sociale unica fondata nel 1950Oltre al Mandrolisai Rosso, la DOC tutela anche il Mandrolisai Rosso Superiore, più invecchiato e corposo, e il Mandrolisai Rosato.

Caratteristiche e abbinamenti consigliati

Il Mandrolisai Rosso è un vino antico, di cui si trovano tracce già nel Medioevo e nel periodo del Giudicato di Eleonora d’Arborea nel corso del 1300. Prodotto generalmente in piccole quantità, il vino è stato recentemente premiato dal Gambero Rosso per l’ottimo rapporto qualità-prezzo, una bottiglia di Mandrolisai Rosso di buona qualità può essere infatti acquistata spendendo meno di 7 euro.

Di colore rosso rubino carico e sapore sapido, secco e asciutto con retrogusto lievemente amarognolo, il Mandrolisai Rosso di Sardegna è un vino da pasto indicato per accompagnare i piatti gustosi e nutrienti della cucina regionale.

Il profumo regala note di bacche rosse, fiori e sfumature speziate. Gli abbinamenti consigliati per valorizzare il Mandrolisai sono quelli con i formaggi sardi di media stagionatura, sia di origine ovina che vaccina, ma anche con i primi piatti della tradizione, ad esempio i malloreddus alla campidanese, con ragù di salsiccia e pecorino.

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Ciro Cristian Panzella