Olio di oliva DOP in Campania, varietà e biodiversità

L’olio di oliva Campani DOP sono uno dei principali prodotti tipici campani. La Campania è infatti la quarta regione d’Italia per quantità d’olio realizzato annualmente, e la sesta se si considerano gli spazi votati all’olivicoltura. I molti terreni di origine vulcanica dell’area, e le temperature miti e mediterranee, hanno infatti fornito un habitat ottimale per lo sviluppo delle coltivazioni, diffondendo questa tradizione già in tempi antichissimi.

La produzione dell’olio di oliva DOP in Campania ha inoltre rappresentato un importante elemento di salvaguardia dell’ambiente, poiché concentrata soprattutto in aree collinari a rischio di frane e smottamenti. Gli ulivi quindi, oltre a rappresentare una fonte di reddito per le famiglie, hanno contribuito in maniera essenziale a mettere in sicurezza il territorio. L’olio d’oliva si produce in gran parte della Campania, usando varietà autoctone e metodi di coltivazione differenti in base alle caratteristiche specifiche di ogni area.

Le DOP dell’olio di oliva in Campania

Tra gli elementi di prestigio e forza dell’olivicoltura in Campania spiccano senza dubbio la varietà e la diversificazione delle coltivazioniIn base a una ricerca dell’Assessorato Regionale all’Agricoltura, la Campania accoglie oltre 60 varietà di olive autoctone, un caso unico nel panorama italiano.

La chiave è tutta nella biodiversità di un territorio vasto e ricco di tradizione, capace di impiantare le coltivazioni in ambienti diversissimi: dalle aree assolate della Costiera Amalfitana ai rilievi dell’Irpinia, passando per le colline in provincia di Caserta. Da questa diversità nascono numerose eccellenze locali, incluse le DOP regionali già riconosciute dalla Comunità Europea.

A queste vanno inoltre aggiunte le DOP in fase di approvazione (Colline Caiatine, Terre del Clanis e Terre del Matese).

Qui la lista con tutti i prodotti tipici campani con marchi di qualità.

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Ciro Cristian Panzella