Pasta alla gricia: un classico della cucina romana

Guanciale croccante, pecorino, una generosa spolverata di pepe e il gioco è fatto. La pasta alla gricia è l’esempio lampante di come in cucina non servano per forza ingredienti pregiati e costosi per creare piatti vincenti. Adottando gli accorgimenti indicati dallo chef nella ricetta potrai portare a casa tua il gusto e l’atmosfera genuina delle osterie romane. La pasta alla gricia è uno dei cavalli di battaglia della tradizione gastronomica capitolina, un classico senza tempo da sempre al fianco di carbonara, amatriciana e cacio e pepe nei menù delle osterie.

Storia delle gricia, antenata dell’amatriciana

La pasta alla gricia è l’antica versione dell’amatriciana, una specialità che ci riporta a quando la salsa di pomodoro non era ancora usata nella cucina italiana. L’etimologia del nome “gricia” è oggetto di diverse interpretazioni. Secondo alcuni deriva dai grici, com’erano chiamati i venditori romani di pane nell’Ottocento, altri lo collegano invece a Grisciano, la frazione del comune di Accumoli che ogni 18 agosto celebra il piatto con una sagra. Di certo la pasta alla gricia nasce dalla cucina povera, probabilmente dall’ingegno dei pastori e dalla necessità di sfamarsi con ingredienti semplici e facili da conservare.

La pasta alla gricia, come altri piatti della cucina romana, non presenta particolari difficoltà e si prepara in tempi rapidissimi. L’importante è scegliere materie prime di qualità e prestare attenzione alla cottura del guanciale e alla mantecatura. Scopri come fare!

Ricetta pasta alla gricia

Ingredienti

  • 400 grammi di tonnarelli o maccheroni
  • 200 grammi di guanciale a fettine
  • 100 grammi di pecorino romano grattugiato
  • 4 cucchiai di vino bianco
  • sale fino e pepe nero macinato fresco a mulinello

Procedimento

Porta a bollore abbondante acqua leggermente salata. Prepara la salsa tagliando il guanciale a fettine non troppo sottili, scalda una padella e fai rosolare senza aggiungere altri grassi.

Lascia sfrigolare il guanciale a fuoco dolcissimo, in modo che, crogiolando nel suo stesso grasso, pian piano inizierà prima a diventare morbido e trasparente, poi dorato appena croccante. Sfuma con il vino bianco e lascia evaporare.

Metti da parte alcune fettine di guanciale rosolato da usare come decorazione e aggiungi un mestolino di acqua di cottura in modo da creare una sorta di salsetta che servirà per mantecare la pasta. Spegni e cuoci la pasta. Scola i tonnarelli al dente e versali nella padella con il guanciale.

Lascia insaporire la pasta in padella sul fuoco un minutino aggiungendo una generosa macinata di pepe nero a mulinello e, a fuoco spento, una manciata di pecorino grattugiato.
Amalgama e servi la gricia a piacere con altro pecorino e pepe macinato al momento.

Info autore
Ciro Cristian Panzella