Polenta ciuca, piatto povero cucina piemontese e valdostana

La polenta ubriaca, in dialetto valdostano e piemontese “polenta ciuca”, è una ricetta tipica della cucina piemontese e valdostana. La tradizione racconta che la ricetta sia nata ai tempi della seconda grande guerra, quando i montanari partigiani, durante le vedette sui monti delle vallate del Cervino e Gran Paradiso, usavano cuocere in fumanti calderoni improvvisati, preparazioni con i soli  ingredienti a disposizione a quel tempo, farina di mais, fontina, uva e vino. La ricetta prevede l’utilizzo di 2 tipi di polenta, la gialla di mais e quella bianca, alla quale aggiungevano, oltre alla fontina, il succo di uva fresca schiacciata con le mani e del vino rosso.

Ricetta polenta ciuca

Ingredienti per 4 persone

  • 150 grammi di farina di mais bramata;
  • 150 grammi di farina di mais bianca;
  • 1 litro di acqua ( meno se usate polenta precotta);
  • 10 grammi di sale;
  • 250 grammi di fontina valdostana;
  • 200 grammi di vino rosso possibilmente mayolet;
  • 30 grammi di burro;
  • 1 mazzetto di erbe alpine composto da qualche foglia di genepì, salvia, malva, melissa.

Procedimento

Porta a bollore l’acqua in un paiolo di rame con il sale, versa a pioggia le farine precedentemente mescolate e cuoci fin quando risulti cotta, liscia e cremosa.

Aggiungi il vino, il mazzetto di odori legato con del filo da cucina, mescola e cuoci a fuoco dolcissimo ancora 5 minuti, fin quando l’alcool del vino sarà evaporato.

Elimina il mazzetto di odori e spegni il fuoco.  Aggiungi la fontina precedentemente tagliata a pezzetti, mescola, lascia riposare ancora un paio di minuti il tempo che il formaggio si fonda, e servi la polenta ciuca fumante in piatti fondi.

Info autore
Ciro Cristian Panzella