Scarpelle, frittelle natalizie del Molise dolci e salate

Le scarpelle, in dialetto “screpell”, sono una preparazione tipica della cucina del Molise che si prepara per tradizione in occasione delle feste natalizie. Succulenti frittelle dorate che si ricavano da una pastella a base di acqua farina e lievito di birra. Le scarpelle si possono servire dolci, semplicemente cosparse con zucchero semolato, oppure come stuzzichino, antipasto o secondo piatto in versioni salate, dove si aggiungono nella pastella pezzi di baccalà, filetti di alici oppure ciuffi di cavolfiore precedentemente bolliti.

Le scarpelle sono un pietanza radicata nella gastronomia regionale, tanto che per richiesta della regione Molise, sono state inserite nell’elenco  dei prodotti italiani agro alimentari tradizionali a marchio PAT.

Ricetta scarpelle molisane

Ingredienti per 6 persone

Per la pastella

  • 500 grammi di farina
  • 10 grammi di lievito di birra
  • 400 grammi di acqua
  • mezzo cucchiaino da caffè di malto
  • un pizzico di sale fino

A piacere

  • 300 grammi di baccalà bagnato tagliato a pezzi da 70 gr. circa cadauno
  • ciuffi di cavolfiore lessati al dente
  • filetti di alici dissalate
  • prezzemolo o erba cipollina tritata.

Procedimento

In un’ampia terrina sciogli il lievito nell’acqua, aggiungi a pioggia la farina, il sale e il malto e mescola con una mano o con un frustino. La pastella deve risultare cremosa e morbida. A piacere, per le scarpelle salate, aggiungi una manciata di prezzemolo tritato nell’impasto e mescola. Pulisci i bordi della ciotola, copri con pellicola e lascia lievitare un ora e mezza a temperatura ambiente.

Per le scarpelle dolci versa la pasta su una superficie leggermente unta, senza schiacciarla taglia dei pezzettini di pasta con una spatola e friggi in olio bollente. Cospargi le frittelle con zucchero semolato e servile calde.

Per le scarpelle salate immergi i pezzettini di baccalà (o di cavolfiore) nella pastella, delicatamente sollevali con l’aiuto di due cucchiai e friggi pochi alla volta in abbondante olio bollente. Le scarpelle vanno rigirate durante la cottura con un mestolo forato e appena assumono un colore dorato scola su carta da cucina e servile ben calde.

Info autore
Ciro Cristian Panzella