Borlotto nano di Levada, ottimo fagiolo veneto

Il borlotto nano di Levada è un prodotto tipico del Veneto, una particolare varietà di fagiolo coltivata in provincia di Treviso, nei comuni di Cavaso del Tomba, Cornuda, Crocetta del Montello Pederobba e Possagno. La pianta è caratterizzata da un portamento eretto e da baccelli lunghi circa 15-17 centimetri contenenti da 6 a 8 fagioli. Il borlotto nano di Levada è delicato e ha una buccia sottile color crema con screziature rosse.

Inserito tra i prodotti a Indicazione Geografica Protetta (IGP) del Veneto, questo legume richiede cure particolare nel processo di coltivazione, realizzato ancora secondo i metodi tradizionali. Seminato tra i primi giorni di aprile e luglio, il borlotto nano di Levada è raccolto in estate e ha bisogno di un terreno ben livellato e senza ristagni. Tra luglio e settembre è possibile acquistarlo fresco, mentre negli altri periodi dell’anno è venduto in versione secca e conservato in ambienti asciutti e areati.

Storia e utilizzo del Borlotto nano di Levada

I borlotti, come anche i cannellini, sono una varietà di fagiolo introdotta nel nostro paese dall’America. L’inserimento di questi legumi nei campi italiani non è stato immediato, soprattutto a causa della convinzione che si trattasse di prodotti poco digeribili. La possibilità associare la sua produzione ad altre colture ha tuttavia aiutato a vincere le resistenze. Il borlotto nano di Levada fa il suo debutto nelle campagne pedemontane all’inizio del 1900, in associazione alla produzione di mais, uva e patate, ma la sua coltivazione in zona viene sviluppata in maniera massiccia solo negli anni ’60 e ’70.

Questo legume Veneto è oggi considerato un simbolo del territorio, celebrato da enti e associazioni locali con numerose sagre e manifestazioni, soprattutto nel mese di settembre. Perfetto per portare in tavola minestre, zuppe e vellutate, il borlotto nano di Levada ti sorprenderà anche per la preparazione di insalate e contorni ricchi di gusto, da assaporare con un buon bicchiere di vino veneto.

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Info autore
Ciro Cristian Panzella