Il bra è un formaggio DOP del Piemonte che prende il suo nome all’omonimo comune del cuneese. Prodotto con almeno un 90% di latte vaccino, al quale possono essere addizionate piccole quantità di latte ovino o caprino, il Bra è disponibile in commercio in due varietà: tenero o duro.
Il bra tenero si distingue per una pasta morbida ed elastica, ha un colore molto chiaro, occhiature piccole e il gusto delicato del latte. La versione dura è invece più stagionata, al punto da essere spesso utilizzata grattugiata su diverse ricette regionali. Il bra duro ha un sapore più deciso e sapido, una pasta con occhiature quasi invisibili e una crosta marrone chiaro da esaltare con abbinamenti importanti (tartufo, vini rossi invecchiati). Il Bra può essere definito “Prodotto della Montagna”, se realizzato e stagionato sopra i 900 metri, oppure “di Alpeggio”, quando utilizza il latte dei comuni montani.
Storia e Diffusione
Il Piemonte è una delle regioni italiane più ricche di bontà casearie, e il bra non fa eccezione. Storicamente prodotto con il latte fresco delle vicine vallate, questo formaggio è stato valorizzato dai commerciati della omonima cittadina, che lo hanno fatto conoscere nei mercati piemontesi, facendo della cittadina il maggiore centro di stagionatura delle forme.
Grazie alla sua posizione strategica, e alle giuste temperature, Bra era infatti il punto ideale per organizzare la distribuzione del formaggio, che avveniva in passato per mezzo di carretti trainati da cavalli. Facile da conservare, e resistente agli sbalzi di calore, il tradizionale formaggio è stato storicamente tra i prodotti tipici piemontesi più esportati in America, una delizia spedita verso il Nuovo Mondo per addolcire la nostalgia di casa degli immigrati italiani. Una curiosità che riguarda questo formaggio piemontese è la sua popolarità in Liguria, dove è spesso utilizzato per preparare il celebre pesto alla genovese.