Melanzana rossa di Rotonda DOP – Presidio Slow food

Sembra un pomodoro, definito un miracolo della natura, chiamata in dialetto “melanciana a pumodora”, la varietà di melanzana rossa di Rotonda, tutelata da un presidio slow food, è tra i prodotti tipici lucani a denominazione protetta classificati con il marchio DOP.

Si produce nel cuore del Parco Nazionale del Pollino e insieme ai fagiolo bianchi DOP, sono le eccellenze del territorio orgoglio del comune di Rotonda, dei suoi abitanti e dei loro produttori. Si coltiva in una ristretta area di 200 km quadrati nei comuni di Rotonda, Viggianello, Castelluccio Inferiore e Superiore.

La sua produzione è in forte crescita. Se fino agli anni 2010 risaliva a circa 80 quintali annui, grazie ai marchi di tutela DOP e Presidio Slow food, si è arrivati oggi a produrre oltre 300 quintali di melanzane.

Caratteristiche e usi della melanzana rossa di Rotonda

Prodotto unico, di origini etiopiche, diverse dalle classiche melanzane, quella rossa di Rotonda ha la forma non più grande di una pesca, la buccia è color rosso pomodoro, ricca di antiossidanti e la sua polpa è bianchissima. Grazie a questa particolarità, alcuni ricercatori hanno creato integratori alimentari a base di estratti di melanzana rossa di Rotonda, utili a combattere i radicali liberi.

Dal sapore forte e deciso leggermente piccante, la melanzana rossa di Rotonda è ottima da arrostire alla griglia, per la parmigiana, ripiena al forno e tagliata a fettine e conservata sott’olio.

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Info autore
Ciro Cristian Panzella