Il Ribolla Gialla è un vino bianco tipico del Friuli, ottenuto dall’omonimo vitigno autoctono a bacca bianca. Le uve sono coltivate in collina, in particolare al confine con la Slovenia, e vinificate in purezza nelle due più prestigiose DOC regionali: Collio e COF.
L’area viticola del Collio include 8 comuni in provincia di Gorizia (Cormons, Capriva del Friuli, San Floriano del Collio, Farra d’Isonzo, Dolegna del Collio, Mossa, San Lorenzo Isontino e il capoluogo). Il consorzio locale è il primo nel nostro paese ad aver imposto regole rigide anche riguardo il tipo di bottiglia per commercializzare i vini. Tra i maggiori vini bianchi della zona del Collio, oltre al Ribolla Gialla, troviamo il Tocai, la Malvasia Istriana e il Picolit.
L’area del COF, acronimo di Colli Orientali del Friuli, comprende invece 14 comuni che vanno dal mare in provincia di Udine alle Prealpi Giulie. Il COF è la DOC italiana che accoglie più vitigni autoctoni, oltre alle 3 DOCG del Friuli (Ramandolo, Picolit e Rosazzo). Di colore giallo paglierino, il Ribolla Gialla è un vino di media struttura (dai 12,5% gradi) e armonioso, ricco di sentori di erbe e fiori. Ottimo se bevuto da giovane, può essere tuttavia lasciato invecchiare in botte, aumentandone la complessità.
Origine del vitigno e abbinamenti ideali
Il ribolla gialla, coltivato e diffuso già in epoca romana, è uno dei più antichi vitigni del Friuli. Presente anche in Croazia e Slovenia, dove viene chiamato rebula, è forse originario della Dalmazia, ed è stato importato nel Friuli Venezia Giulia intorno al 1100, probabilmente per mano dei mercanti veneti.
Grazie al suo sapore morbido e versatile, il Ribolla Gialla è un vino adatto ad ogni occasione, dai pasti principali all’aperitivo. I cibi consigliati per apprezzarne al meglio le note floreali sono pietanze leggere, come pesce o carni bianche, ma anche alimenti affumicati (ottimo il salmone) in grado di esaltarne le tante sfaccettature.
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