Lo Schioppettino è un vino rosso friulano prodotto con l’omonimo vitigno chiamato anche ribolla nera. Noto soprattutto per i suoi vini bianchi, pregiati e aromatici, il Friuli si distingue anche per la realizzazione di ottimi vini a bacca scura, lo Schioppettino è probabilmente il più noto insieme al Refosco dal Peduncolo Rosso. La zona di origine coincide con il comune di Prepotto, in provincia di Udine, che fa parte della DOC regionale Colli Orientali del Friuli (COL).
Sul nome del vino esistono due diverse teorie. Secondo alcuni deriva dalla croccantezza degli acini da cui nasce (dal verbo “schioppare”), altri lo legano invece alla frizzantezza che può assumente una volta imbottigliato, e al conseguente “schioppo” del tappo. Di colore rosso rubino con riflessi viola, è un vino corposo, ricco di note speziate e profumi di frutti di bosco e pepe nero, che possono essere più o meno intensi in base al grado di invecchiamento. Da servire a una temperatura di 16-18°, lo schioppettino ha un grado alcolico prossimo ai 13 gradi e un’ottima acidità fissa.
Storia dello schioppettino e abbinamenti
Lo Schioppettino ha una tradizione antichissima e una storia travagliata. Le prime tracce relative al suo consumo in Friuli risalgono al 1282 e fanno parte dell’Archivio del Castello di Albana a Prepotto. Il vitigno da cui nasce ha però rischiato l’estinzione, soprattutto a causa di malattie delle piante e della scelta di numerosi viticoltori di preferire vitigni stranieri a quelli autoctoni.
I gestori di una cantina, Paolo e Dina Rapuzzi, si sono dedicati tuttavia alla sua riscoperta, regalando allo Schioppettino una seconda vita! Ottennero nel 1976 il premio Risit d’Aur, per il nuovo impulso fornito alla coltivazione. Vino dal sapore intenso, rotondo e versatile, lo Schioppettino del Friuli si accompagna alla perfezione a formaggi e piatti a base di carne, come arrosti, piatti alla brace e cacciagione.