Robiola di Roccaverano, DOP bontà casearia delle langhe

La Robiola di Roccaverano è un formaggio fresco a pasta molle tipico del Piemonte. Prodotta nell’area orientale delle Langhe, tra le province di Alessandria ed Asti, la Robiola di Roccaverano è l’unico latticino DOP italiano che può venire realizzato solo con latte di capra, con latte caprino e vaccino, ma anche con latte ovino e caprino. L’importante è che la composizione sia caratterizzata almeno da un 50% di latte di capra. La preparazione è stata riconosciuta anche come Presidio Slow Food, poiché negli anni ’90 le capre di Roccaverano hanno rischiato l’estinzione salvandosi solo grazie al rilancio di questo storico formaggio.

La rigida disciplinare che regola la produzione della Robiola di Roccaverano DOP indica che il latte utilizzato deve provenire da animali allo stato brado, nutriti esclusivamente con foraggi locali e senza l’impiego di mangimi OGM. Si tratta di un elemento fondamentale per la qualità del formaggio, poiché i fiori e le erbe dei verdi pascoli piemontesi conferiscono al latte un sapore unico.

La stagionatura di questo prodotto tipico del Piemonte è sempre breve e in base ad essa si può ottenere un formaggio “fresco”, se maturato dai 4 ai 10 giorni, “affinato”, se la stagionatura supera i 10 giorni dando vita a una Robiola di Roccaverano dal gusto più forte e deciso, oppure “secco”, quando il sapore aumenta di intensità e la crosta diventa dura e secca.

Storia della robiola di Roccaverano

Secondo le testimonianze storiche, la Robiola di Roccaverano è un prodotto tipico piemontese antichissimo. Tracce della sua produzione si ritrovano già nel periodo celtico-ligure, e i processi legati alla sua realizzazione sono citati anche da Plinio e Pantaleone. Il nome robiola deriva con tutta probabilità da robium, termine latino che descrive il caratteristico colore rossastro della crosta di questa deliziosa eccellenza casearia del Piemonte.

Ogni anno, l’ultima domenica di giugno, il comune di Roccaverano celebra il suo formaggio più famoso con la “Fiera Carrettesca ai sapori di Robiola”, che mette in mostra la lavorazione del formaggio e organizza degustazioni del latticino abbinandolo ai migliori vini piemontesi, come Barbera, Grignolino e Dolcetto. Ottima da servire in purezza, la Robiola di Roccaverano DOP è un ingrediente perfetto per portare in tavola ricette creative e ricche di gusto, come verdure farcite o sfiziose torte salate e ricette tipiche della cucina piemontese.

Info autore
Ciro Cristian Panzella