Ciambella romagnola, una torta semplice da inzuppare

La ciambella romagnola è un dolce da forno della tradizione regionale. Questa torta, semplicissima da preparare, è asciutta, friabile e profumata al limone o all’anice. Si consuma generalmente al mattino, inzuppata nel latte. Un grande classico è anche l’usanza di servirla a fine pasto, accompagnata da vini bianchi locali (come l’Albana di Romagna) o da passiti.

La ciambella romagnola, a dispetto del nome, non ha il buco. La sua forma tipica quella di un filoncino allungato, la cui superficie è cosparsa, prima della cottura, con zucchero semolato o granella di zucchero. Come molte altre preparazioni dalla storia antica, anche la ciambella è realizzata in diverse versioni, e ogni famiglia custodisce gelosamente la sua ricetta. Le varianti più comuni prevedono l’aggiunta di gocce di cioccolato, o la sostituzione del burro con ricotta fresca, per dare al dolce maggiore morbidezza ed umidità.

Storia e preparazione della ciambella romagnola

L’origine del nome “ciambella” non è del tutto chiara. Secondo alcuni deriva dal latino “cymbula” (barchetta), che richiama in qualche modo la forma del dolce. Altri sostengono invece che la ciambella romagnola sia legata alla “savillum”, una focaccia dolce di origine romana.

L’impasto base della ciambella romagnola testimonia il carattere popolare della preparazione. Gli ingredienti sono infatti quelli poveri alla base di tanti dolci della tradizione contadina: uova, farina, zucchero, latte, burro e/o strutto. Nutriente e genuina, la ciambella romagnola porta a casa tua i profumi e i sapori della cucina di una volta. Mettiti alla prova con la ricetta originale seguendo i consigli dello chef!

Ricetta ciambella romagnola

Ingredienti

  • 500 grammi di farina 00 per dolci (con basso valore proteico)
  • 3 uova intere
  • 120 gr. di latte intero
  • 250 gr. di zucchero semolato
  • 60 gr. di burro in pomata
  • 50 gr. strutto
  • 20 grammi di anice
  • 18 grammi di lievito chimico per dolci
  • Scorza grattugiata di un limone non trattato
  • La polpa di una bacca di vaniglia.

Procedimento

Lavora con un cucchiaio di legno il burro ammorbidito e lo strutto con lo zucchero, le uova, la buccia di limone grattugiata, l’anice e la polpa della bacca di vaniglia.

Alternando con poco latte alla volta incorpora la farina facendola cadere a pioggia dal setaccio. Quando avrai incorporato metà della farina aggiungi il lievito in polvere e, senza smettere di impastare, continua a versare latte e farina fino ad ottenere un impasto liscio e morbido ma spesso e piuttosto sostenuto.

Versa l’impasto della ciambella in una teglia precedentemente imburrata e infarinata, formando un filoncino lungo e stretto.

Spolvera la superficie con un pizzico di zucchero e cuoci la ciambella romagnola in forno preriscaldato a 180 gradi per 20 minuti, poi abbassa la temperatura a 170 gradi e lasciala cuocere per altri 20 minuti, avendo l’accortezza di non aprire il forno durante la cottura.

Info autore
Ciro Cristian Panzella