E’ indubbio che le orecchiette siano l’alimento tipico più caratteristico della Puglia. La loro forma ed il loro nome ricorda delle piccole orecchie, ma ce anche chi sostiene che siano simili alla conformazione dei trulli, tipiche abitazioni rurali di questa zona d’Italia. Le orecchiette pugliesi sono un alimento radicato nella tradizione regionale, pertanto inserite dal Ministero delle Politiche Agricole e Alimentari nell’elenco dei prodotti italiani agro alimentari tradizionali a marchio PAT.
Le orecchiette si ottengono da un impasto di acqua e farina di semola di grano duro, si prestano per essere accompagnate da moltissimi condimenti, sposandosi alla perfezione con ingredienti di mare e di terra, dal semplice sugo al pomodoro a con le cime di rapa, emblema della cucina pugliese.
A forma di piccola calotta rugosa, con un bordo esterno più spesso rispetto alla parte interna, e dal diametro di circa un paio di centimetri, seppur di poco in Puglia le dimensioni e i modi di chiamare le orecchiette variano da provincia a provincia. A Bari, in dialetto strettissimo vengono chiamate anche cappelleit o strascineit, a Taranto ricchitedd, mentre in Salento ricchie, stacchiodde o pricchiatelle.
Ricetta orecchiette
Ingredienti per 8 persone
- 1 chilogrammi di semola di grano duro
- 8 grammi di sale
- 500 grammi di acqua tiepida
Disponi la farina su un asse di legno e fai un buco in centro. Versa tanta acqua quanta necessita per ottenere un impasto asciutto non troppo morbido. Copri con pellicola e lascia riposare per 1 ora o più.
Dopo il riposo ricava dei grissini di impasto e tagliali ottenedo dei piccoli gnocchetti di 2 centimetri circa.
Con la lama di un coltello schiaccia l’impasto contro l’asse di legno con un movimento deciso ottenendo piccole orecchie di pasta.
Distribuisci le orecchiette su un vassoio e lascia asciugare per qualche ora. Lessa in abbondante acqua salata per 7/8 minuti e condisci la pasta a piacere.